11 novembre 2005

le sorelle vagabonde van per l'aria, vanno in onda


le streghette di markette mentre bondi faceva promesse vane e vaghe: noi non ci si credeva.

5 Comments:

At 11/11/05 09:49, Anonymous Anonimo said...

Sen. Daria Bonfietti
On. Enrico Boselli
On. Pier Paolo Cento
On. Titti De Simone
On. Alfiero Grandi
On. Giovanna Grignaffini
On. Franco Grillini
On. Arturo Parisi
On. Andrea Papini
Sen. Giancarlo Pasquini
On. Sergio Sabattini
Sen. Walter Vitali
On. Mauro Zani
On. Katia Zanotti

Gentile Parlamentare,
chi le scrive è un gruppo di artisti del coro del Teatro Comunale di Bologna ( tredici per ora) che ha de-ciso, in solidarietà ed in sintonia con altre fondazioni liriche, di attuare un digiuno a staffetta come segno di indignazione contro le minacce di gravissimi tagli al FUS previsti dalla prossima finanziaria.
Il digiuno vuole essere non un invito all’anoressia collettiva ma un primo impegno ad esporsi in prima persona.
Chiediamo anche a Lei dunque di adoperarsi in parlamento affinché i tagli al FUS vengano totalmente cancellati.
Le conseguenze sarebbero infatti:
1) chiusura dei teatri e disoccupazione
2) perseguimento di un modello aziendale fondato sulla precarietà degli ingaggi, sulla esternalizzazione delle masse artistiche, trasformate magari in cooperative o quant’altro da chiamare alla bisogna
3) contrasto con una legislazione che finora ha reputato i teatri patrimonio da salvaguardare
4) le proposte della finanziaria trattano fra l’altro le aziende che producono spettacolo come normali a-ziende analoghe a quelle che producono scatolette o automobili dimenticando che il prodotto artistico non è alienato dai produttori, cioè orchestra coro macchinisti fanno parte integrante dell’evento artisti-co. Ostentare ad esempio come grave anomalia che i teatri abbiano costi sul personale superiori al 60% del bilancio significa non capire l’importanza dell’investimento sullo stesso prodotto umano
5) il controllo dei cosiddetti “sprechi “ nei teatri attraverso la decurtazione drastica dei finanziamenti ha lo scopo paradossale di abolire qualsiasi controllo reale delle responsabilità di gestione
6) la riduzione dei finanziamenti, già in atto da anni, sta già producendo effetti gravi sulle programma-zioni e produzioni di contorno e di basso intrattenimento ispirate sempre più a volgari logiche di marketing che niente hanno a che fare con la creazione e l’alta espressione musicale artistica, ma realizzano invece appariscenti involucri vuoti autoriferiti con la
7) conseguente umiliazione delle masse artistiche cui viene di fatto negato il diritto alla crescita profes-sionale
8) la preoccupazione per il mero “incasso” infatti giustifica l’attuale scelta di dirigenti poco sensibili alla qualità artistica e musicale
Il nostro digiuno è una fiaccola accesa su un mondo umano che produce pensiero artistico, che non chie-de un’ottusa ciotola di minestra, ma dà con tutto se stesso e contribuisce al benessere semmai spirituale del nostro paese. Per rimanere nella logica materiale del ragioniere, si prenda in esame quante ripercussioni sul turismo ha la valorizzazione dello spettacolo e della musica, quanta circolazione di denaro e di occupazione possono garantire sempre nuovi allestimenti…
Lo spettacolo non televisivo invece – ed il teatro lirico sinfonico fra gli altri – viene relegato dall’attuale governo fra i bisogni superflui da censurare e punire.
Grazie fin d’ora per l’attenzione
Manuela Rasori, Raffaella Casalini, Mauro Gabrieli, Lucia Viviani, Clio Piatesi, Caterina Fantuz,
Emanuela Manucci, Anna Gambineri, Silvia Calzavara, Agnes Sarmiento, Celeste Testaverde,
Nana Gordaze, Luana Pellegrineschi

Bologna,10 novembre 2005

 
At 11/11/05 17:28, Blogger Giorgia said...

Semplice: Dulcamara fa ridere, Bondi fa piangere.

(Manon, non c'entra col post, ma il link ai lavoratori della Scala è sbagliato, credo vi si sia un po' pasticciato il template del blog...serve una mano?)

 
At 11/11/05 17:34, Blogger manon lescaut said...

giorgia, ecco, sì: ho impostato i link come da istruzioni, ma non mi riesce né di far apparire quello del s.carlo, né di mettere a posto quello della scala. qualche idea? (mi sento molto stupida, eppure ho gestito blog più complicati :)

 
At 11/11/05 18:19, Anonymous Anonimo said...

trovato l'errore: nonhai chiuso le virgolette (") dopo il link ai due blog (sia quello del San Carlo, sia quello della Scala). se aggiungi le virgolette dovrebbe andare tutto a posto...

 
At 11/11/05 18:29, Blogger manon lescaut said...

maronn' che demente! mi ci sono arrovellata per ore... e sì che non sto ancora digiunando!
grazie

 

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