22 ottobre 2005

comunicato stampa e lettera al ministro

COMUNICATO STAMPA

A partire da oggi 21 ottobre 2005 l'iniziativa di Claudio Fantoni, artista del Coro di Firenze da giorni impegnato in uno sciopero della fame contro i tagli della Finanziaria al Fondo Unico per lo Spettacolo, verrà sostenuta da un digiuno a staffetta organizzato da nove artiste del Coro del Teatro Regio di Torino in turni di tre giorni. Naturalmente l'iniziativa è aperta all'adesione di quanti colleghi vorranno e ci si augura verrà ripresa anche da altri Teatri italiani.

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In allegato: lettera aperta al Ministro On. Buttiglione

AL MINISTRO ON. ROCCO BUTTIGLIONE

Siamo un gruppo di artiste del Coro del Teatro Regio di Torino. Facciamo seguito all’iniziativa del nostro collega fiorentino Claudio Fantoni, che nei giorni scorsi ha intrapreso lo sciopero della fame per manifestare contro i tagli previsti dalla Finanziaria agli emolumenti per la Cultura. Intendiamo esprimere la nostra fattiva solidarietà verso questa coraggiosa azione organizzando un digiuno a staffetta e cercando di far arrivare il più lontano possibile la nostra voce.
I teatri italiani costituiscono una parte del patrimonio artistico nazionale ed internazionale ed il volerli affondare con la falsa promessa del risanamento e del sacrificio non è diverso dall’abbattere il Colosseo per costruire un parcheggio a pagamento. Per i lavoratori significherebbe la riduzione della programmazione, dello stipendio, del personale o la totale scomparsa del mercato professionale, per gli spettatori lo svilimento del livello dei pochi sporadici spettacoli e delle esecuzioni, per tutti i cittadini la parziale chiusura e quindi il decadimento dei teatri più belli e famosi del mondo, l’abbassamento dell’interesse culturale e turistico delle città... in un’espressione unica: l’abbassamento della qualità della vita italiana. Un Paese civile deve investire sulla cultura, perchè essa è una risorsa e un diritto di tutti, ed è dovere di tutti tutelarla, incoraggiarla e sostenerla. Vogliamo esprimere con forza il nostro sdegno e il nostro sconcerto verso chi disprezza un patrimonio artistico che, lo ricordiamo, non appartiene a chi governa, ma all’intera comunità.

Certe che il nostro grido di dolore non La lascerà insensibile La salutiamo cordialmente.

NICOLETTA BAU’
ADRIANA BONO
CATERINA BORRUSO
ANGELICA BUZZOLAN
CRISTIANA CORDERO
MANUELA GIACOMINI
LAURA LANFRANCHI
CHIARA LAZZARI
PIERINA TRIVERO laterradeicachi@gmail.com


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