16 novembre 2005

il tour dei diritti

ieri sera abbiamo presenziato al tour dei diritti promosso dal SIAM, il sindacato musicisti, dove caterina ha letto il seguente comunicato:
Siamo un gruppo di Coriste del Teatro Regio, dal 21 ottobre scorso abbiamo intrapreso lo sciopero della fame come estrema forma di protesta contro l'ennesimo gravoso taglio degli stanziamenti statali per cultura e spettacolo, taglio che rischia di portare alla chiusura o alla grave riduzione delle attività la maggior parte dei teatri e delle realtà musicali italiane.
In tutta italia ormai 200 persone stanno attuando questa forma di protesta, e per sensibilizzare il pubblico e i cittadini, nel nostro presidio permanente presso il teatro, abbiamo anche organizzato una raccolta firme (simultanea anche in altre città), volta ad ottenere lo strumento numerico per dimostrare a tutta la vita politica italiana e piemontese che siamo in tanti, non solo gli addetti del settore, a volere uno stato libero di fruire di musica, teatro, danza, arte sotto ogni forma, senza che questo patrimonio diventi esclusiva di un'elite di persone che puo permettersela, senza che l'arte diventi un prodotto di nicchia.
A questo scopo stiamo cercando di organizzare anche delle giornate di musica e spettacolo gratuite per la cittadinanza, all'interno del teatro regio ma anche in altri spazi culturali e strutture, ed infine anche per strada. Cori d'opera, sinfonie, gruppi da camera, svariati generi musicali, prosa, danza e cinema. La finalità di queste manifestazioni dovrebbe essere quella di generare per la gente una nuova consapevolezza, una nuova visibilità sul nostro lavoro, mostrando le mille difficoltà, ma anche il grande fascino della nostra professionalità, di far comprendere che l'artista è come gli altri un lavoratore al servizio della comunità e per questo ha gli stessi diritti e doveri degli altri lavoratori, quindi la cultura non puo essere considerata uno spreco, un superfluo.
Vorremmo riuscire a creare per quest'occasione, in questo momento di difficoltà comune, un fronte omogeneo di settore artistico-culturale torinese, coinvolgendo TUTTE le compagnie, tutti i musicisti di libera professione e le strutture stabili per dimostrare che la vita culturale della nostra città non è divisa al suo interno, sfilacciata quindi debole, ma unita e forte nel chiedere il rispetto dei suoi diritti e il reintegro dei suoi già fin troppo ridotti fondi.
Ci potete trovare 24 ore su 24 al nostro camper della protesta sul retro del teatro all'angolo con via Verdi.
grazie

2 Comments:

At 16/11/05 11:37, Anonymous Anonimo said...

Perdonatemi, la domanda sorge spontanea,stiamo ricevendo comunicazioni dalle colleghe di Torino e di Bologna ma "Dove sono finiti gli uomini??!!"

Una Milionaria Sancarliana

 
At 16/11/05 12:27, Blogger AmicaB said...

Che ottima domanda!

 

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