23 gennaio 2006

risponde sandro cappelletto

la risposta inviata dal giornalista Cappelletto al collega di S. Cecilia Roberto Titta si differenzia da quella specie di circolare che hanno ricevuto tutti gli altri (vedi i commenti del Sottoscala), ed è piuttosto significativa. la riportiamo qui. corsivi e neretti sono miei.
Gentile lettore,
la ringrazio della documentata attenzione rivolta al mio articolo.
Le cifre relative al costo medio sono riportate dal saggio Il costo del melodramma, pubblicato da Il Mulino.
La ringrazio comunque delle precisazioni.
Non ho mai sostenuto che vanno ridotti gli stipendi, non troverà, né in questo né in altri miei articoli, un'affermazione simile.
E' piuttosto la rigida normativa contrattuale, fonte di inesauribili interppretazioni controverse, che credo vada rivista; ma farlo implica un senso di responsabilità condivisa che non mi sembra di percepire in questi momenti.
Men che meno sono favorevole ai tagli al FUS, operati con cecità e in modo indiscriminato, senza un qualche progetto di riforma.
Devo confessarle che tra le tante lettere ricevute, le proteste sono venute in manoiera pressoché esclusiva dagli artisti del coro, che ni hanno allegato anche le loro buste paga, in alcuni casi attestate sui 1600 euro mensili per 14 mensilità, che certo non si possono considerare un lauto stipendio.
Rimango a sua disposizione e ancora la ringrazio.
Sandro Cappelletto

1 Comments:

At 25/1/06 09:22, Anonymous Anonimo said...

Vi prego di leggere il commento del m° Metha sul blog dei Milionari del S.Carlo(basta cliccare qui a fianco in alto a destra) Prende 25000 euro a recita a Vienna 5000. Ecco perchè i teatri vanno a rotoli!Ecco a cosa si deve riferire Cappelletto!

 

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