dalla Scala
17/02/2006 - 20:43
TEATRO: LAVORATORI SCALA APPOGGIANO PROTESTA AL REGIO TORINO
(AGE) MILANO - I lavoratori della Scala di Milano appoggiano la protesta dei colleghi del Regio di Torino. Dopo essersi riuniti in assemblea, i lavoratori della Scala hanno diffuso oggi una nota in cui affermano di condividere "i contenuti della manifestazione sindacale indetta al Teatro Regio di Torino dal Coordinamento Lavoratori della Produzione Culturale e dalle Segreterie Nazionali di Categoria". In particolare, l'assemblea ritiene "prioritario in questa fase - si legge in un comunicato - richiedere l'intervento straordinario del Governo per garantire le retribuzioni e i livelli occupazionali, nonché l'attività artistica per i prossimi mesi, dopo i pesanti tagli operati dalla Finanziaria al Fondo Unico dello Spettacolo". I lavoratori della Scala chiedono quindi l'attivazione immediata di un tavolo di trattative "per definire - continua il documento - i recuperi salariali del secondo biennio contrattuale (2004-2005) ed il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle fondazioni lirico-sinfoniche, sollecitando la Sovrintendenza della Scala ad attivarsi per trovare le soluzioni più idonee". Nella stessa nota, i lavoratori scaligeri valutano la situazione in seno al Consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Scala ed esprimono "disappunto per il rifiuto del CdA ad accogliere la disponibilità della Provincia di Milano ad entrare nella gestione del Teatro". "Un ingresso - si legge nella nota - che garantirebbe un rilevante apporto economico in una fase di grave difficoltà determinata dai tagli previsti dalla finanziaria". (AGE) RED-CENT
2 Comments:
tecnici finiscono alle 15
Non essendo coinvolti o "rispettati" perchè fuori orario, vanno a casa.
Chiariamo: problemi di democrazia , di rispetto sono sacrosanti ma il fatto che vanno via a chi hanno fatto dispetto?
I problemi fus o non fus sono reali oppure da occuparsene in orario di lavoro come per orchestra-coro?
Penso che i tecnici si nascondono dietro il dito e continuano a mettere orgoglio dove non ci và: sciocco infantilismo.
Ci siamo battuti(tecnici, una partr del coro..)contro i segretani locali, nazionali, fials...perchè riteniamo che in gioco ci siano i nostri interessi.
Da quì ognuno si prende le sue responsabilità, non dalle bizze o dai limiti, difetti,della demopcrazia interna o peggio perchè non volevano la vostra presenza.
Lo stesso vale per il biglietto abbiamo fatto sottoscrizione.
Dividiamo: un conto è chiedere conto della destinazione dei nostri contributi mentre sovvenzionano tutto, la multinazionale Lega Coop l'Unipol...., altro è per dispetto boicottare l'iniziativa che loro non volevano pax olimpica sottoscritta.
L'ECONOMICISMO, BRUTTA BESTIA
IL FALSO ORGOGLIO IL NASCONDINO DEL VIGLIACCO
IN ASSEMBLEA VANNO POSTI, AFFRONTATI E SCONTRATI I PROBLEMI (anche se fuori orario)
Io spero di sbagliare e che voi abbiate ragione, ma l'impressione è che "i tecnici" pensano che il tutto è un temporale estivo fuori stagione, tutto rientrerà.
Governo permettendo.
Non uno ma 19 camper!!!! Ero a Torino il 20 e spero di rivedervi tutti prossimamente a Parma. Presto ci attiveremo anche noi a Genova. Non possiamo piu' accettare ricatti morali. Abbiamo dato la nostra vita al Teatro e alla Lirica. Basta coi masterplan non produciamo bulloni!!!! Benche' poco competente di economia, voi provate a darmi 6 mesi di tempo, segrataria scrivania e computer e vi faccio vedere che pure io so amministrare un teatro come fanno questi parassiti!!! Proviamo a fare viceversa? Proviamo a dare ad uno dei nostri amministratori un qualsiasi strumento musicale o mettetiamolo in un coro cantare e vediamo se in 6 mesi e' capace di suonare in orchestra o cantare nel coro la Boheme??? Tenete Duro!!!!!
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