prestame er ponentino più malandrino che ci hai...
...ovvero l'inverno all'improvviso. Roma, sera del 1 giugno, cortile del Quirinale. 10°C al massimo, un vento della steppa che scompigliava gli spartiti; le sbrecche intirizzite erano pronte però all'assalto delle massime figure istituzionali del Paese. fra le pagine degli spartiti si nascondevano la già annunciata lettera degli infoiati d'Italia destinata al Presidente della Repubblica, più - sorpresona - un'altra per Prodi di analogo tenore.
il bottino della serata è stato ricco:
- cordialissimo scambio di saluti col nostro vecchio amico Bertinotti, che ci ha riconosciute e ci è venuto incontro per primo (o forse fingeva benissimo)
- conversazione in due riprese col nostro ministro Rutelli, che a dire il vero è stato vago in maniera assai poco entusiasmante
- consegna di missiva a Prodi s.p.m. (sue proprie mani)
- consegna di missiva a Napolitano s.p.m. (sue proprie mani)
il bottino della serata è stato ricco:
- cordialissimo scambio di saluti col nostro vecchio amico Bertinotti, che ci ha riconosciute e ci è venuto incontro per primo (o forse fingeva benissimo)
- conversazione in due riprese col nostro ministro Rutelli, che a dire il vero è stato vago in maniera assai poco entusiasmante
- consegna di missiva a Prodi s.p.m. (sue proprie mani)
- consegna di missiva a Napolitano s.p.m. (sue proprie mani)
niente male per delle sbrecche.